CURLING ITALIA

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Intervista a Lisa Schoeneberg

2 Lisa to 2006Ciao Lisa e grazie per aver accettato questa intervista che vuole ricordare il tuo impegno come competition manager per il curling di Torino 2006.

 

 

 

Sei stata, prima ancora di manager, una skip del team USA di altissimo livello con esperienze anche olimpiche quando il curling era ancora uno sport dimostrativo. E’ stata importante questa tua esperienza come giocatore per poi diventare un manager olimpico?
Sì sono stata  un’atleta dei Giochi Olimpici nel 1988 e nel 1998 ma per lavorare come manager alle Olimpiadi si sa che ci vuole l’aiuto indispensabile di un sacco di persone.

Se ricordo bene sei arrivata a Torino nel 2004. Come ti è sembrata questa città appena sei arrivata?
No sono arrivata prima del 2004 a Torino.
Arrivando in un nuovo paese, e nuova lingua, è stato un po’ difficile all’inizio, ma ho subito fatto nuove amicizie molto utili per me.
Questi amici rimangono per me molto stretti ancora oggi. Purtroppo allora ero impegnata in  un nuovo lavoro e nuova vita ed è stato difficile per me imparare l’italiano e me ne pento.

Nel Palazzo Toroc di via Bologna hai lavorato con 2 assistenti fantastiche vuoi ricordare tu i loro nomi?
Le mie due grandi assistenti Daniela Di Luca e Heli Ihalainen sono due delle donne più incredibili che abbia mai incontrato. Senza il loro aiuto non credo che sarei stata in grado di coprire con successo il ruolo direttore sportivo.
Entrambe parlavano un ottimo inglese ed erano i miei costanti traduttori. E hanno saputo imparare presto anche tutto ciò che riguardava lo sport del curling.
Due donne molto brave!

Il primo impegno importante è sicuramente stato il test event a Pinerolo con il Mondiale Junior del 2005. Quello che hai visto in questo Mondiale Junior ti aveva lasciato tranquilla o hai capito che, prima del 2006, c’era ancora molto da fare?
La prima volta che sono andata nella sede di Pinerolo è stato molto interessante vedere quanto lavoro doveva essere ancora fatto per creare una sede per il curling. Mi ricordo di essere entrata all’interno del vecchio edificio e ho potuto vedere la luna fuori. Mancava ancora una parte di un tetto.
Dopo che la costruzione è stata completata la sede era meravigliosamente trasformata e la struttura di riscaldamento è stata una bella eredità olimpica per Pinerolo.

Ricordando i giorni delle Olimpiadi c’è stato qualcosa che, pensandoci oggi, non è andata come tu volevi?
Durante i Giochi, si vuole fare in modo che tutto sia perfetto, ma so che è impossibile.
Fai del tuo meglio per rendere al meglio l’esperienza per gli atleti, allenatori, funzionari, appassionati e volontari.
Credo che la nostra squadra locale ha fatto un lavoro incredibile.

Qual’è il ricordo più bello che poi ti sei portata a casa di questa esperienza di Torino 2006?
Tornando a casa dopo le Olimpiadi ci vuole tempo per adattarsi di nuovo alla tua vita prima dei Giochi. Ti senti perso perché hai lavorato e vissuto  la tua vita con persone meravigliose e amici che poi non rivedrai. Ora mi mancano tutti da morire e spero un giorno di ritornare nuovamente a visitare Torino e Pinerolo. I Giochi Olimpici sono stati un’esperienza incredibile in un paese sorprendente.

Poi nel 2010 sei stata nuovamente impegnata a dirigere il Mondiale di Cortina. Tutto è stato più semplice dopo l’esperienza di Torino oppure organizzare un Mondiale e tutta un’altra cosa?
A Cortina 2010 per il Campionato del Mondo è stato un evento molto più in piccolo ma ho trovato una buona squadra di persone e volontari  che sanno come organizzare eventi.
Tutta l’esperienza che ho imparato a Torino è stata sicuramente un vantaggio per l’organizzazione del Campionato del Mondo. E’ stata un’altra grande esperienza con grandi persone che mi mancano. Anche a Cortina ho avuto una assistente meravigliosa come  Marta Guzman. Senza il suo aiuto non poteva essere il successo che è stato. Un’altra donna straordinaria che mi manca tantissimo.

Per noi in Italia l’interesse dei media per il curling nel 2006 è stato  incredibile. Ma per WCF i risultati di ascolto televisivi sono stati di grande soddisfazione oppure speravano in qualcosa di più?
Credo che la WCF è stata molto soddisfatta del curling alle Olimpiadi di Torino. 
Abbiamo avuto molti buoni incontri con loro quando ero a Torino/Pinerolo quindi tutto è stato organizzato come volevano.

Grazie Lisa e ancora tanti auguri per questi 10 anni di Torino 2006.
Ci tengo a dire che i giochi olimpici di Torino 2006  sono stati una delle più grandi esperienze della mia vita. Oggi ho il dispiacere di non aver  più rivisto così tante persone. Mi sono trovata benissimo in Italia sia a viverci così come a lavorare. Grazie per l’intervista Renato. Vi auguro tutto il meglio ora e sempre!

1 Lisa