CURLING ITALIA

Intervista Anette Norberg

Grazie Anette per aver accettato questa intervista in occasione del 10º anniversario di Torino 2006.

3 Norberg

Capisco che sono passati tanti anni: che ricordo hai di Anette prima del 2006?  Come immaginavi il tuo futuro?
Ho sempre sentito che ero brava a giocare a curling e alla fine avrei ottenuto un grande successo. Agli inizi di carriera ho anche perso molte gare ma ho imparato molto anche dalle sconfitte, in questo modo si migliora.

E’ incredibile quanti risultati hai raggiunto nella tua straordinaria carriera  e proprio nell’anno che ha preceduto Torino 2006 a Paisley avevi vinto il Mondiale. E’ stato più emozionante vincere il Mondiale 2005  o l’Olimpiade 2006?
Nel biennio 2005-2006 siamo state le migliori, con cinque campionati consecutivi. Le vittorie olimpiche battono qualsiasi altra vittoria. Nessuna al confronto può dare le stesse soddisfazioni.

Che ricordi hai di quell’olimpiade 2006? Tu e la squadra avevate come unico obiettivo la medaglia d’oro?
Il nostro obiettivo era solo la medaglia d’oro.  Quello di vincere a Torino e le nostre prime Olimpiadi sono state una grandiosa esperienza.

In finale hai incontrato la Svizzera di Mirjam Ott. Prima della finale hai  pensato al tuo avversario? Cerchi di ricordare le sue abitudini di strategia  oppure  prepari  la tua gara, la tua preparazione fisica e psicologica e poi sul ghiaccio si vedrà cosa succede?
Noi avevamo le nostre procedure di riscaldamento prima della partita. Io mi chiudo in una bolla e mi isolo per concentrarmi. Non focalizzavamo tutte le attenzioni su chi incontravamo e non pensavamo alle loro abitudini di gioco e tantomeno ai risultati ottenuti dai nostri avversari. Questo atteggiamento ha sicuramente aiutato le nostre prestazioni sia nelle Olimpiadi del 2006 che in quelle del 2010.

Nell’altra finale Olimpica a Vancouver 2010 hai incontrato Cheryl Bernard. Ricordi in quale tra le tue finali  2006 (Ott) 2010 (Bernard) hai sofferto di più per conquistare la vittoria?
Emotivamente sicuramente è stata più sentita per noi la finale del 2006. Contro  il Canada di Cheryl Bernard nel 2010 abbiamo di certo espresso una migliore prestazione.

Quel bacio con Eva Lund, al termine della finale di Vancouver, lo avevate concordato prima e volevate mandare un messaggio al mondo?
No è stato un gesto spontaneo, non avevamo concordato nulla. Il bacio non era previsto.

Con il 2006 sei stata qui in Piemonte. So che per la  SVT sei anche stata in Sicilia per Eternal Glory. Hai viaggiato spesso in Italia? Quali città hai avuto modo di visitare?
Ho viaggiato molto, ma ho visto per lo più curling center. 
L’Italia, tuttavia, è il mio Paese preferito. Ho in progetto di trasferirmi in Italia quando andrò in pensione.

Poi il 24 maggio 2010 avete comunicato ufficialmente che il Team oro olimpico si scioglieva ma tu  non eri ancora pronta e sentivi di poter ancora vincere…
Giocare il Campionato del Mondo con un nuovo team è stato fantastico, ma dopo il Mondiale vinto nel 2011 non è stato possibile continuare.

Poi sono arrivate per te prove ben più importanti di vita. Ricordo che nel 2004 a vincere il Mondiale era stata Colleen Jones. Proprio di recente ho letto un suo libro dove racconta la sua vita nel curling e fuori dal curling. Leggendolo ho scoperto una Colleen vera che ha saputo raccontare molto bene le sue emozioni non solo dei  momenti belli ma anche dei suoi momenti difficili. Tu hai mai pensato oppure ti è stato proposto di scrivere un libro?
Sì mi hanno chiesto di scrivere un libro ma non ne ho ancora avuto il tempo.

Come sei riuscita  in carriera a far  conciliare 3 realtà importanti come 
curling – famiglia – lavoro?
Non nascondo che in carriera ho avuto anche momenti difficili con un divorzio e i miei bambini ancora piccoli. Il rendimento nel curling in quei momenti era sicuramente scarso. Comunque è bene gestire al meglio le priorità e i molti sacrifici e organizzarsi in modo che tutto ciò che si vuole fare si possa fare!

Abbiamo seguito la tua sicuramente bellissima esperienza di “ballando” e poi sei stata chiamata per altri impegni con la televisione (tralasciando le cronache olimpiche di curling). Nel tuo futuro vedi e speri ancora in molti altri impegni televisivi?
Sarei felice di tornare di nuovo in TV se si tratta di programmi di livello e divertenti.

Grazie Anette da parte di tutti gli appassionati di curling in Italia. Grazie  da curlingitalia.it  e tanti auguri per questo decimo anniversario della  medaglia d’oro di Torino 2006.

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