CURLING ITALIA

Bravo il team Canada ma non facciamo paragoni

Nulla da dire questa medaglia d’oro del Canada donne è stata sicuramente meritata. La squadra era forte ed ha saputo gestire bene la pressione e le attese per questo risultato. E mettiamoci poi anche il vissuto personale con la Jones operata ad un ginocchio con la seria preoccupazione se sarebbe stata in grado di riprendere gli allenamenti con la sua squadra di curling. E poi ancora la maternità e tutto quello che ne comporta. Una splendida bambina che si chiama Elisabetta, e che oggi ha 15 mesi, la sta attendendo a casa a Winnipeg e non vede l’ora di festeggiare la sua mamma campionessa vincitrice. E tutto questo è storia recente. Ma il passato e quello che è accaduto in passato hanno drasticamente cambiato il modo di vedere Jennifer jones agli occhi dei suoi fans di allora. Per raccontare i fatti bisogna tornare al 2005 quando la squadra era formata dalla Jones come skip, da Chathy Overton Clapham come third, dalla second Jill Officer e come lead Jennifer Clark Roure. Ad allenare questo gruppo straordinario di Winnipeg c’era Janet Arnott che come giocatrice vinse, partecipando ai Mondiali del 1984, 92, e 95, qualcosa come 1 oro, 1 argento e un bronzo. La nuova squadra di Jennifer volava alto e nel primo Mondiale insieme arrivarono quarte in classifica. L’occasione seguente si presentò nel 2008 a Vernon (B.Columbia) e fu titolo Mondiale. Anche nell’anno seguente fu sempre questa squadra a rappresentare il Mondiale per il Canada ed ancora quarti in classifica. La fine del 2009 fu di certo un anno difficile per il gruppo che, preparato per arrivare all’Olimpiade di Vancouver, si dovette arrendere alla bravura della squadra avversaria di Cheryl Bernard. Dopo l’Olimpiade, in aprile, il team di Jennifer Jones ottenne ancora il diritto di giocare il Mondiale ma, alla fine, il terzo posto conquistato creò pesanti malumori nel gruppo. Fu in quella circostanza che tornando a Winnipeg il gruppo decise di organizzare una riunione per pianificare i progetti del futuro. Ma le riunioni che determinavano le sorti ed il futuro del gruppo si erano già svolte, senza invitare Chathy Overton. In quelle occasioni la Jones e la Jill Officer presero la pesante decisione di escludere dalla squadra proprio Chathy Overton. Quando ci fu la riunione il clima non era di certo sereno anche perché nel frattempo di questa decisione era in qualche modo già stata informata la stampa. Fu qualche giornalista a mettere in guardia Chathy su quello che stava accadendo. Di questo particolare momento ci sono solamente le interviste di quei giorni rilasciate da Cathy che ricordava di aver trovato alla riunione una situazione veramente imbarazzante con delle persone con cui avevi condiviso per anni viaggi, speranze, impegni e sacrifici ma soprattutto amicizia che in quel momento cercavano di parlare di nuove logiche di squadra senza trovare il coraggio di guardarti negli occhi. E così Chathy Overton lasciò suo malgrado il team e seguirono il suo stesso destino anche Dawn Askin e l’allenatore Jarnett Arnott. Il posto e ruolo delle uscenti fu immediatamente rimpiazzato con delle giovanissime promesse junior, Kaitlyn Lawes e Dawn McEwen, che iniziarono questa nuova avventura con il team Jennifer Jones. Oggi è il giorno della medaglia d’oro di Sochi e onore al merito. Ma in troppi hanno già scritto e affiancato il nome della Jones a quello della mitica Sandra Schmirler. Ed è proprio questo che fatico a sopportare. Sandra Schmirler è stata una grande dentro e fuori dal ghiaccio. Una persona attenta e impegnata in una infinità di iniziative umanitarie. Tanta attenzione per i più deboli e tante iniziative a scopo benefico per trovare delle soluzioni con la medicina e con l’assistenza. Purtroppo Sandra Schmirler è venuta a mancare molto prematuramente a soli 36 anni per un male incurabile. Ma con il suo spirito le Fondazioni per la raccolta di fondi continuano ad esistere. Sandra in pochi anni di vita ha lasciato ai canadesi un messaggio importante di partecipazione e di solidarietà. Poi sì nel curling ha avuto anche il privilegio di disputare l’Olimpiade di Nagano nel 98, dove il curling era ancora una specialità dimostrativa e non ufficialmente inserita nei programmi di gare. Comunque sia, per il team di Sandra Schmirler a Nagano è stato oro davanti alla Danimarca e alla Svezia. Il confronto è, e deve restare, tutto qui. A Sochi il tecnico allenatore di questa squadra è stata Jarnett Arnott che dopo quel 2010 ha accettato di ritornare a lavorare con questo team. Qualcosa quindi di quella squadra di allora è ritornato a giocare e a vincere.

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